titolo: I Love Radio Rock
autore (con link al profilo): ilaria.oggetto della recensione: il film di Richard Curtis, uscito nelle sale il 12 giugno.
recensione: FILM DELL'ANNO.
Almeno per il momento.
Sarà forse anche che ero in astinenza da cinema ormai da diverse settimane, ma sono uscita dalla sala con un sorriso beota e l'anima assolutamente e completamente soddisfatta.
Questo film è una piccola perla.
Racconta la storia di persone che han fatto della musica il proprio motivo di vita. Vivono in modo alternativo, su una barca, trasmettendo musica rock negli anni '60, al tempo vista come musica pornografica, indecente.
Radio Rock è il punto d'incontro, d'aggregazione per migliaia di giovani che amano la musica rock, che ne sposano i testi e gli ideali. Radio Rock accompagna giovani e adulti disillusi verso una speranza più grande, che li aiuti a tirare avanti.
E questo gruppo di persone, completamente diverse fra loro, che vivono i propri sogni su una barca... ecco, loro che scrivono la storia della musica, loro che sono storia. Loro che aiutano questi giovani a non abbandonare questa passione. Loro che non si prendono mai sul serio, che esprimono la propria voglia di vivere e fare musica tramite le risate, il sesso, l'allegria... loro che trasmettono tutto questo tramite la loro radio.
Un inno a ciò che il rock ha significato negli anni '60, alla storia che ha scritto, alla spensieratezza di chi quelle canzoni le portava nel sangue.
Una perla accompagnata da un grande cast, capitanato da un Philip Seymour Hoffman (io-amo-quest'uomo) che è sempre una garanzia. Senza però dimenticare altri grandissimi nomi come Nick Frost e Bill Nighy.
E Kenneth Branagh, Kenneth Branagh!!
Regia curata, solare, allegra, frizzante, mai statica (basti vedere alcune delle migliori scene, dalla serata passata ad ubriacarsi in città - quelle istantanee *__* - a quella in cui il Carl salva il padre, Bob... con quei vinili che volano, e quella magistrale Father&Son in sottofondo...).
Bellissimi titoli di testa (e altrettanto belli i titoli di coda, con tutte quelle copertine *__*).
Colonna sonora... che cazzo dire? Cazzo dico di questa colonna sonora?! ç______ç
Insomma, io con questo film ho riso, mi son sentita nostalgica anche se in quegli anni '60 io ancora non c'ero. E mi sono commossa, su quelle scene finali ;__; (banali, eh. Avevo azzeccato la fine da almeno 20 minuti... ma m'ha commossa comunque).
Richard Curtis è un genio, cazzo.
Voto:
9.