The Time Traveler's Wife

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view post Posted on 24/6/2009, 10:40
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titolo: La Moglie dell'Uomo che Viaggiava nel Tempo
autore (con link al profilo): Ilaria.
oggetto della recensione: il libro di Audrey Niffenegger (presto anche un film)
recensione: Henry DeTamble è portatore di un'alterazione genetica che provoca inaspettati ed involontari viaggi nel tempo: improvvisamente scompare, lasciando a terra un mucchietto di vestiti, e ricompare, nudo, nel passato o nel futuro. A volte incontra se stesso bambino, rivede l'incidente in cui sua madre perse la vita e a cui lui assistette da bambino, o vede sua figlia che ancora deve nascere.
A trentasei anni Henry, in uno dei suoi viaggi, incontra Clare, sei anni, sua futura moglie, e comincia la più straordinaria storia d'amore mai raccontata, in cui i protagonisti si conoscono prima di incontrarsi, si perdono e si ritrovano, sanno dell'altro cose che lui stesso non ha ancora vissuto.
Il meccanismo narrativo è al primo approccio un po' difficile da seguire, occorre un pò di pazienza nel seguire il filo logico dell'autrice e il filo narrativo delle vicende bizzarre di quest'uomo. Ma poi la storia e le parole iniziano a sgorgare volontariamente e con passione dalle pagine, per arrivare infine a far capire e scoprire al lettore che ne valeva assolutamente la pena.
E' un libro che scuote lo spirito sin nel profondo, con amore, con tristezza, con gioia e con dolore. Un romanzo che riempie con le sue mille sfaccettature, che riprende globalmente la varietà di sentimenti in grado di scuotere l'animo umano.
Un romanzo originale, appassionante, a volte anche altalenante ma mai veramente banale. Tramite la fantascienza si impone, quasi, di dare una visione diversa della natura umana, della sua tendenza all'incapacità nell'arrendersi di fronte all'evidenza. Della cupa e rassegnata disperazione che contraddistingue ogni uomo quando in lui subentra l'intima comprensione che ciò che è già stato, che è già successo, non può più essere cambiato. Anche se ti chiami Henry DeTamble e puoi viaggiare nel tempo.
E' il ritratto di un uomo che raccoglie le esperienze di tutt'una vita e impara a convivere con il proprio passato e futuro. Il ritratto di un uomo e dei suoi errori. Del suo grandissimo pregio di non essere solamente il perfetto personaggio di un libro, qualcosa di più vero. Un essere umano con le sue debolezze carnali a morali, capace di comemttere reatie di peccare di qualsiasi sentimento egoista ed egocentrico di cui ogni uomo in vita sua si è macchiato. Col passare degli anni, attraverso esperienze dolorose, attraverso gli anni, sfogliando pagina per pagina, ci troviamo davanti dei personaggi che non sono statici, ma crescono nell'intimo, irrimediabilmente.
Un ritratto che accompagna il lettore verso il finale, commuovendo, straziando e facendo sorridere.

Il rapporto che si instaura fra Henry e Clare è qualcosa di magnifico. E certamente di unico. Henry conosce ogni lato di Clare, da quello più infantile a quello più adulto. Ma, ancor di più, l'ha vista crescere, l'ha vista diventare da bambina a ragazza, e troppo in fretta da ragazza a donna. Ed è, quella che avviene sotto ai suoi occhi, una trasformazione meravigliosa, di cui può prendersi parte del merito.
Ma ciò che più amo è il fatto che nonostante sia Henry che veda crescere Clare, nonostante sia Henry che insegni a Clare nozioni di geometria, matematica, geografia e francese, è Clare che trasforma Henry, inconsciamente, nell'uomo che poi diventa. E' lei, con il suo modo di essere e di vivere il rapporto con Henry, che trasforma quel "rottame d'uomo" in un essere umano.
E' un dare quanto un ricevere, da entrambe le parti.
 
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